(DIRE) Roma, 11 mag. – “La causa principale della disoccupazione europea sono le politiche di austerita’ e rigore di questi anni. Ora bisogna cambiare davvero”. Per Licia Ronzulli, europarlamentare uscente di Forza Italia e candidata alle Europee nella circoscrizione Nord Occidentale, e’ il momento in cui “l’Europa deve investire sul futuro dei giovani”. Ma come? “Innanzitutto partendo dalla formazione- spiega Ronzulli- e’ fondamentale investire nell’istruzione e anche nelle riqualificazione di chi non ha finito gli studi o si trova senza lavoro”. Pero’, sottolinea, non basta: “Bisogna snellire la burocrazia: spingere quei Paesi come l’Italia, che soffrono di eccessiva burocrazia, ad avvicinarsi ai migliori parametri europei. Anche gli spostamenti tra i vari Paesi vanno agevolati, sostenuti. E’ quello che abbiamo fatto con la tessera professionale europea: se un infermiere italiano ha un’opportunita’ di lavoro in Francia deve poterla cogliere senza essere frenato o ostacolato da permessi e burocrazia”. Per Ronzulli, che questo fine settimana sta attraversando in camper la Lombardia per la campagna elettorale, “il lavoro aumenta se l’Europa e’ in grado di fare una riforma omogenea che coinvolge tutti gli stati. In Italia c’e’ un costo del lavoro che e’ quattro volte quello di altri Paesi. Inoltre, i giovani dovrebbero poter entrare nel mercato del lavoro tutti alla stessa eta'”. Un esempio: “In Germania esiste il sistema di studi duale, dove alle superiori tre anni sono dedicati allo studio e altri due al tirocinio formativo presso delle aziende. Se poi il tirocinante e’ bravo trova subito da lavoro. In Italia, invece, dopo gli studi devi accettare uno stage, quasi sempre non pagato, e poi cercare lavoro. Cosi’ non puo’ funzionare”.